Mettiamo il paziente al centro della propria salute

Il paziente al centro è ormai diventato un mantra del mondo sanitario.

paziente al centro

Lo si ritrova come slogan in decine – anche centinaia – di siti web del settore, articoli e brochure, quasi come fosse un elemento differenziante per uno studio dentistico rispetto ad un altro.

Ma cosa significa davvero mettere il paziente al centro? E quanto questo slogan viene veramente applicato negli studi dentistici italiani?

Cosa significa mettere il paziente al centro

Mettere il paziente al centro significa garantirgli le migliori attenzioni nel percorso che compie per prendersi cura della sua salute orale.


Questo percorso viene però spesso identificato unicamente in quei momenti, appuntamenti e visite vissuti all’interno dello studio dentistico, ma in realtà inizia molto prima e finisce molto dopo.

È fondamentale saperlo perché è responsabilità dell’odontoiatra e dello studio dentistico presidiarlo dall’inizio alla fine.

Il percorso del paziente non inizia quando apre la porta dello Studio e non finisce dopo la visita, ma anzi è composto da diverse fasi, chiamate Patient Jouney:

  • La fase della consapevolezza durante la quale si genera all’interno del paziente un bisogno, espresso o inespresso, di recarsi dal dentista
  • La fase di ricerca dello Studio dentistico che può soddisfare il suo bisogno
  • La fase di scelta dello Studio dentistico sulla base del valore che riceve nel primo contatto o prima visita
  • La fase di appuntamento in Studio in cui avviene la visita odontoiatrica vera e propria
  • La fase di fedeltà, in cui il paziente sulla base dell’esperienza vissuta nell’intero percorso di cura, decide se scegliere lo Studio come suo punto di riferimento o ritornare alla fase di Ricerca.
patient journey
Il patient journey è il processo che caratterizza l’interazione tra il paziente e il tuo studio. Mapparlo è fondamentale per definire i punti di contatto e di interazione con il paziente.

Il percorso che abbiamo appena delineato, chiamato Patient Journey e ideato grazie ad anni di esperienza nel settore, raccoglie in sintesi tutto ciò che uno studio dentistico dovrebbe conoscere.

Perché se mettere il paziente al centro significa garantirgli le migliori attenzioni nel percorso che compie per prendersi cura della sua salute orale, allora questo percorso non può che iniziare dalla fase di consapevolezza.

Mettere il paziente al centro significa innanzitutto rendere il paziente consapevole.

L’importanza della consapevolezza nel Patient Journey

La consapevolezza viene identificata nel Patient Journey come quella fase in cui si genera un bisogno nel paziente, un bisogno che lo spingerà ad affrontare nella fase successiva la ricerca di un dentista o la scelta di recarsi dal proprio dentista di fiducia.

Ma quando parliamo di bisogno, che tipi di bisogni ci sono? 

I bisogni si possono innanzitutto classificare in due categorie: i bisogni espressi e quelli inespressi.

I bisogni espressi, ossia dichiarati consapevolmente dal paziente, in ambito dentale attingono sostanzialmente a quattro famiglie:

  • Dolore. Il paziente prova dolore ad un punto del cavo orale e decide di recarsi dal dentista per risolverlo.
  • Funzione. Funzioni venute a meno come masticazione, allineamento o altri sintomi odontoiatrici possono spingere il paziente a recarsi dal dentista per una cura.
  • Estetica. Il desiderio di migliorare l’estetica e l’armonia del proprio sorriso può essere un movens per il paziente a recarsi dal dentista. 
  • Prevenzione. Il senso di responsabilità che alcune tipologie di persone hanno verso la propria salute può spingere il paziente a recarsi dal dentista per visite di controllo e sedute di igiene costanti.

Solo se nel paziente si genera uno di questi bisogni, si metterà realmente il paziente al centro della propria consapevolezza, che lo spingerà a recarsi autonomamente dal dentista. A bisogno espresso, il paziente entra nel tuo Studio e riceverà il piano di trattamento che meglio risponde al suo problema o desiderio. 

E negli altri casi? Cosa succede se non si genera nessuno di questi bisogni? 

In tutti gli altri casi parliamo di bisogni inespressi, una categoria di bisogni che per loro natura si nascondono nella coscienza del paziente e che non lo rendono consapevole dei problemi, dei rischi e delle azioni che deve intraprendere. In buona sostanza che non lo spingono a recarsi con costanza dal dentista.

Come mettere il paziente al centro

Mettere il paziente al centro di un processo di consapevolezza, soprattutto per tutti quelli che sono i suoi bisogni inespressi, dovrebbe essere quindi uno dei compiti principali di uno studio dentistico.

Non tutti i pazienti sono infatti disposti a mettersi al centro, o meglio a mettere al centro della loro attenzione la propria salute. Metterla al centro implica essere consapevoli di cosa si vuole o di cosa si ha bisogno. 

Spesso la mancanza di tempo, la paura o la scarsa informazione sono alcuni degli elementi che freno il paziente ad essere consapevole. Ma non solo: anche la mancata conoscenza di tutte le correlazioni tra le condizioni di salute generali, lo stile di vita e lo sviluppo delle patologie odontoiatriche è di fatto un freno alla consapevolezza del paziente.
È ormai nota infatti l’esistenza di patologie orali silenti, strettamente connesse con le malattie sistemiche. 

Per rendere il paziente consapevole lo Studio dovrebbe abbattere questi freni e giocare proprio sugli elementi che possono ingaggiarlo all’inizio del suo Patient Journey.

Ciaodoc: il partner odontoiatrico per rendere il paziente consapevole 

Proprio sul territorio di confine tra le condizioni di salute, lo stile di vita e le patologie odontoiatriche, Ciaodoc ha sviluppato tutto il suo lavoro di ricerca che ha reso evidenti numerose correlazioni poco evidenti e note in campo dentale.

Grazie a questo lavoro di ricerca, è nata la web app Ciaodoc, pensata per offrire agli Studi dentistici gli strumenti per consapevolizzare ed ingaggiare il paziente lungo tutto il suo Patient Journey.

All’interno di Ciaodoc puoi trovare una serie di questionari, creati e validati da una commissione scientifica, che vanno ad indagare il livello di rischio dei tuoi pazienti offrendo loro informazioni, dati e autovalutazioni sul loro percorso di salute. 

Trovi tutte le informazioni su Ciaodoc qui: è il primo e unico strumento validato scientificamente in Italia per rendere il paziente consapevole.

Altri strumenti per consapevolizzare e mettere il paziente al centro

Oltre a Ciaodoc, di quali altri strumenti o mezzi ti puoi dotare per rendere il tuo paziente consapevole? Abbiamo raccolto alcuni consigli per te:

  • Poni molta attenzione alla comunicazione verbale con il tuo paziente
    Ogni momento che lui passa in studio è di fatto un’occasione per consapevolizzarlo. Questo significa che tutto il team deve essere allineato nell’utilizzo di strumenti e approcci condivisi.

  • Metti in atto programmi di prevenzione mirati
    Giornate di sensibilizzazione, Open day o iniziative di aggiornamento intorno alle patologie odontoiatriche e alle relazioni esistenti con lo stile di vita e le malattie sistemiche sono un’ottima occasione per raggiungere l’obiettivo.

  • Offri al tuo paziente spunti e materiali per informarsi.
    L’informazione è un elemento fondamentale per consapevolizzare il paziente ma non basta mettere in sala d’attesa qualche brochure per raggiungere l’obiettivo.
    I materiali informativi, che siano cartacei, video, via email o di qualsiasi altro tipo, devono essere pensati per il paziente: scritti con un linguaggio comprensibile, presentati visivamente in modo da intrattenere il paziente e non annoiarlo.
    Lo sforzo di informare il paziente deve essere in primo luogo tuo.

  • Aderisci a progetti organizzati sul tuo territorio
    Ad esempio collaborando con farmacie, altri professionisti (anche extraodontoiatrici) o studi medici – oppure a progetti più ampi come il Progetto europeo Eupati, organizzato con l’obiettivo di divulgare la conoscenza sulla ricerca e lo sviluppo dei farmaci e delle innovazioni terapeutiche a tutti i cittadini. 

Insomma, come avrai capito, non basta aprire le porte dello studio e aspettarsi che tutti i pazienti che ci sono là fuori accorrano in massa. La strada per rendere il tuo paziente consapevole è lunga, ma è anche perfettamente controllabile.


Adotta le tecniche e gli strumenti migliori per mettere davvero il tuo paziente al centro.

Vuoi sapere come applicare questi temi proprio al tuo Studio?

Prenota una call di consulenza con noi per capire come possiamo aiutarti a mettere il paziente al centro del tuo studio.

Nel frattempo, rimani aggiornato su questo ed altri temi inerenti alla crescita del tuo studio dentistico sul Blog di Ciaodoc!

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