Iniziamo quindi con la prima riflessione: è di cruciale importanza porre attenzione alla disciplina parodontale, sia nella fase diagnostica che di trattamento.
È fondamentale che i pazienti siano consapevoli dei rischi associati alla parodontite e siano forniti degli strumenti adeguati per prevenire e curare questa malattia.
In questo contesto, ogni studio odontoiatrico gioca un ruolo centrale, nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento della parodontite. Dotarsi degli strumenti giusti per affrontare queste fasi è fondamentale, a partire dalla compilazione accurata della scheda parodontale.
Cos’è la scheda parodontale e come funziona?
La scheda parodontale è uno strumento essenziale utilizzato in odontoiatria per registrare e monitorare lo stato di salute parodontale di un paziente. Questa fornisce informazioni dettagliate sulle condizioni dei tessuti molli e duri che circondano i denti.
Attraverso una serie di misurazioni e annotazioni, la scheda parodontale permette di valutare la presenza di infiammazione, la profondità delle tasche parodontali, il livello di attacco dell’osso, la presenza di recessioni gengivali e altre condizioni parodontali significative.
La compilazione accurata della scheda parodontale consente all’odontoiatra e al suo team di ottenere una panoramica completa dello stato di salute parodontale del paziente.
Puoi prendere come modello la scheda parodontale preparata da SIdP, che puoi scaricare comodamentale qui nella versione pdf.
Questo è essenziale per la diagnosi precoce della malattia parodontale, in quanto consente di identificare tempestivamente i segni e i sintomi dell’infiammazione gengivale e dell’erosione dell’osso alveolare.
Inoltre, la scheda parodontale viene utilizzata per monitorare l’efficacia dei trattamenti e per valutare l’andamento del paziente nel tempo.
La prevenzione della malattia parodontale
La prevenzione della malattia parodontale è un aspetto fondamentale della cura dentale.
La compilazione accurata della scheda parodontale consente di identificare i pazienti a rischio e di mettere in atto misure preventive tempestive.
Ad esempio, se la scheda parodontale rivela la presenza di tasche parodontali profonde e infiammazione gengivale, l’odontoiatra può consigliare un’igiene professionale approfondita e un programma di sedute di igiene orale personalizzato per il paziente.
Inoltre, la scheda parodontale consente di registrare le abitudini di igiene orale del paziente, come la frequenza e la correttezza dello spazzolamento dei denti e l’uso del filo interdentale. Queste informazioni sono preziose per educare il paziente sull’importanza di una buona igiene orale e per fornire consigli specifici per migliorare le abitudini quotidiane.
I sintomi e le abitudini di igiene orale non sono tuttavia gli unici fattori da considerare quando si parla di prevenzione della malattia parodontale.
I fattori di rischio della malattia parodontale
Nonostante sia una malattia infiammatoria localizzata all’interno del cavo orale, la parodontite è anche correlata alla salute di tutto il corpo. Questo aspetto però non è sicuramente noto alla maggior parte dei pazienti.
Le due patologie più comuni e conosciute dai pazienti, circa la relazione con la parodontite, sono le malattie cardiovascolari e il diabete. Tuttavia esistono altre patologie extra-orali che vedono una correlazione con la malattia parodontale: è fondamentale che ogni odontoiatra informi i propri pazienti di ciò e ne promuova un’attiva prevenzione.
Stiamo parlando di disturbi dell’apparano digerente, polifarmacologia, radioterapia, ma non solo. Esistono diverse abitudini e stili di vita che hanno una conclamata influenza sulla malattia parodontale: pensiamo al fumo, forse il più noto dei fattori di rischio.
In che modo, in qualità di odontoiatra, raccogli e monitori i fattori di rischio dei tuoi pazienti?
Monitora il rischio odontoiatrico dei tuoi pazienti con Ciaodoc
Nonostante la debole percezione del paziente circa questi temi, le correlazioni tra la malattia parodontale, gli stili di vita e le malattie sistemiche sono ormai un tema di forte sensibilità in campo odontoiatrico e la necessità di impegnarsi a consapevolizzare il paziente è più che mai attuale.
Da questa premessa è nata Ciaodoc, la prima webapp che permette agli studi odontoiatrici di misurare con semplicità i profili di rischio dei propri pazienti.
Attraverso questionari sviluppati con un team di ricerca composto da università e clinici riconosciuti, Ciaodoc è in grado di raccogliere i fattori di rischio predisponenti la malattia parodontale, fornendo al paziente un profilo di rischio con relativi consigli e al clinico dati preziosi da utilizzare per la prevenzione, la sensibilizzazione e la cura dei propri pazienti.
Ciaodoc diventa così un alleato di ogni odontoiatra, affiancando la scheda parodontale e gli strumenti diagnostici di cui ogni studio è dotato.
Il paziente può in questo modo conoscere puntualmente il proprio rischio di sviluppare la malattia parodontale, sulla base del proprio stile di vita, abitudini e malattie extra-orali.
L’odontoiatra può invece conoscere puntualmente le correlazioni e i fattori che inducono il rischio, e che nessun altro strumento di anamnesi e diagnosi rivela, avendo così una panoramica del paziente.
Conclusioni
Valutare tempestivamente il rischio del paziente di sviluppare la malattia parodontale può avere un impatto significativo sulle decisioni del paziente nel prendersi cura della propria salute orale.
Per questo è importante dotarsi di tutti gli strumenti per identificare precocemente la malattia nonché proporre l’adozione di misure di prevenzione atte a mantenere la salute orale.
È necessario un approccio su più livelli: il primo predittivo, che riesca, grazie a strumenti come Ciaodoc, a calcolare il rischio del paziente a sviluppare la malattia parodontale; il secondo preventivo, che grazie a strumenti di diagnosi e prevenzione – da qui l’importanza di compilare la scheda parodontale – supporti l’odontoiatra nell’intercettare i sintomi della malattia e fornire così soluzioni cliniche tempestive.