Stai valutando la vendita studio dentistico? Ecco a chi rivolgerti e come prepararti.

Hai ormai più di 60 anni e stai cominciando a chiederti cosa ne sarà di ciò che hai costruito finora, con pazienza e duro lavoro?

Stai cominciando a pensare alla vendita dello studio dentistico, ma non sai come affrontarla? Sarà la scelta migliore?

vendita studio dentistico

Se stai pensando alla vendita del tuo studio dentistico e questi dubbi ti affliggono, sappi che non c’è una risposta giusta.

La soluzione non è assoluta, ma dipende da come è costruito il tuo studio dentistico e da quali sono i tuoi obiettivi per il futuro.

Seguici in questo percorso.

Fotografia dei dentisti italiani

Oggi in Italia sono iscritti all’Albo più di 62.000 odontoiatri e il numero sta continuando a crescere di anno in anno.

La cosa allarmante però è che il 43% degli iscritti ha ormai già più di 60 anni.

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Dato che l’età pensionabile in Italia oggi si aggira attorno ai 67 anni, possiamo realisticamente ipotizzare che nei prossimi 5-10 anni, quasi la metà degli iscritti all’Albo possa abbandonare la professione.

I numeri in assoluto sono davvero importanti: quasi 30.000 dentisti lascerebbero i loro studi.

Se stai pensando quindi alla tua vendita dello studio dentistico, sappi che in questo momento non sei il solo.

Ciò nonostante, dopo qualche anno di forte deprezzamento degli studi, oggi sembra che il mercato sia nuovamente in ripresa e che ci sia un rinnovato interesse da parte di giovani professionisti all’acquisto di uno studio dentistico.

Affrontiamo quindi con concretezza l’argomento della vendita dello studio dentistico, per capire come arrivarci con la giusta preparazione.

Vendita studio dentistico: quali sono le opzioni?

Quali sono le opzioni disponibili per un dentista che voglia andare in pensione?
(vendere attività e immobile, tenere immobile in affitto, trovare socio, ..) e differenze tra il ruolo di acquirente, successore e socio.

Vendita studio dentistico completo

Il primo caso prevede la vendita dello studio dentistico nella sua totalità, quindi includendo sia l’attività, che l’immobile.

Il successo di quest’operazione è condizionato essenzialmente dall’incontro dei valori economici delle due controparti. La maggior difficoltà infatti consiste nel fare incontrare gli obiettivi delle due parti: da un lato l’acquirente, che vuole sfruttare il momento vantaggioso di disequilibrio tra domanda e offerta del mercato per “fare l’affare”, e dall’altro il venditore, che vede nella vendita del proprio studio dentistico il momento in cui riscuotere l’impegno per gli anni di lavoro svolti e per gli investimenti fatti.

È necessario quindi che il prezzo dello studio dentistico sia coerente con il valore della vendita dello studio dentistico e questo sia determinato in modo oggettivo, secondo dei parametri e dei metodi consolidati dalla prassi comune, di cui parleremo fra poco.

Vendita dell’attività

Il secondo caso prevede invece la vendita dello studio dentistico, rimanendo invece proprietario dell’immobile. In questo caso il proprietario avrà la possibilità di ritirarsi e di affittare l’intera struttura, in regola con le autorizzazioni, comprensiva dei riuniti e delle tecnologie. 

Anche in questo caso la trattativa inizierà dalla corretta definizione del valore dello studio dentistico, al netto del valore commerciale dell’immobile di cui il venditore continuerebbe ad essere il proprietario e su cui inizierà a percepire un canone di locazione.

Rent to buy

Sulla scorta del contratto di compravendita preso in prestito dal diritto anglosassone ed introdotto in Italia nel 2014 grazie al Decreto Sblocca Italia, oggi è possibile anche adottare il  metodo Rent to buy. 

Chiamato anche “affitto con riscatto”, è uno strumento contrattuale che consente di stipulare un contratto d’affitto che si potrà trasformare in una vendita studio dentistico. 

Questa modalità consente l’utilizzo immediato dell’attività che verrà acquistata successivamente, entro il periodo concordato tra le parti, ad un prezzo pattuito e bloccato al momento del contratto.

Tempi e modi della vendita studio dentistico 

Qualunque sia la modalità con cui lo Studio viene ceduto è importante definire e concordare i tempi di questa operazione. 

A meno che non sia un figlio o un famigliare, la scelta del successore prevede di avere del tempo, di condividere valori e richiede una buona dose di pazienza da entrambe le parti.

I pazienti sono il bene più prezioso di uno Studio e il passaggio tra professionisti deve essere curato con grande attenzione. Bisogna prevedere che il cedente prepari i propri pazienti e che il successore lo sostituisca gradualmente nelle sue funzioni e nel rapporto con i suoi pazienti.

I nostri consigli per la vendita dello studio dentistico

Ecco alcuni consigli per impostare con successo la cessione del tuo studio:

  • è bene che la cessione sia gestita senza fretta, in uno scenario che potrebbe prevedere circa un paio di anni di anticipo, in modo da avere il tempo per trovare il “degno successore” e poterlo affiancare con calma nei dettagli quotidiani dell’attività;

  • definisci a priori le caratteristiche del subentrante ideale: esperienza, qualità deontologiche, know-how e specializzazioni che ti piacerebbe che il tuo successore avesse;

  • richiedi una stima oggettiva e imparziale dei valori di subentro, su cui iniziare la trattativa

  • prima dell’affiancamento, controfirmate un contratto preliminare, che includa gli accordi economici, la durata dell’affiancamento, un accordo di riservatezza e la privacy sui dati dei pazienti.

Il valore di vendita dello studio dentistico

Determinare il valore economico di uno studio dentistico è un elemento nodale di ogni vendita, cessione o anche apertura della società ad un nuovo socio.

Nonostante una buona parte del valore di uno studio dentistico dipenda dal rapporto tra le figure che operano nello studio e i pazienti, è importante però che questo valore sia definito in un modo quanto più oggettivo e imparziale.

Per far questo oggi si elabora un business plan che evidenzi i flussi finanziari attesi a breve-medio termine, sulla base del congruo valore di cessione, risultante dal mix di questi metodi:

  • il metodo reddituale-finanziario, basato sui redditi medi degli ultimi anni dello studio, al netto di tutte le componenti straordinarie;
  • il metodo del sovrareddito, ovvero un’alternativa al metodo reddituale che premi gli studi dentistici che hanno ottenuto performance economiche superiori alla media del settore;
  • il metodo dell’intuitus personae, che tiene conto anche di fattori extra contabili, legati alle particolarità della gestione dello studio dentistico (tipologia di attività, organizzazione, portafoglio pazienti, brand, ubicazione ecc.)
  • il metodo del pollice, che prevede la moltiplicazione del fatturato medio degli ultimi 3 anni per un coefficiente fisso. 

Esistono inoltre norme specifiche che regolano la cessione della pazientela: puoi approfondirle nell’articolo dedicato proprio a come calcolare il valore economico di uno studio dentistico

Ciaodoc, lo strumento ideale per migliorare l'esperienza del paziente.

A chi rivolgersi prima della vendita dello studio dentistico?

La vendita dello studio dentistico può essere un passaggio molto delicato per un professionista, sia dal punto di vista emotivo, che economico.

Per quanto riguarda invece la stesura di contratti di cessione ed il supporto legale, le principali associazioni di categoria si stanno organizzando negli ultimi anni per avere internamente degli avvocati in grado di supportare il medico che non abbia a disposizione il contatto con un professionista legale esperto in materia sanitaria.

Nauta si è negli anni dedicata a facilitare questo processo e a supportare il medico nelle diverse fasi che coinvolgono la vendita dello studio dentistico.

L’esperienza del nostro team in Business Model Design ci permette di analizzare con semplicità i punti di forza dello Studio e di allineare gli scenari agli obiettivi della proprietà.

Il nostri consulenti economici collaborano a stretto contatto con il tuo commercialista, per individuare il valore economico dello studio e inquadrare il processo correttamente dal punto di vista normativo e fiscale.

Conclusioni

Se stai pensando alla vendita del tuo studio dentistico, organizzati per tempo e considera che più informazioni riuscirai a produrre, più il tuo acquirente avrà la possibilità di apprezzare il valore della tua attività.

L’attività economica degli ultimi anni, la tua professionalità e i tuoi pazienti sono i principali asset che concorreranno a definire il valore del tuo Studio, per renderli tangibili è importanti che procedi ad oggettivarli e certificarli con l’aiuto di professionisti del settore.

👩‍🎓 Se sei interessato alla vendita del tuo studio dentistico, contatta i nostri esperti in finanza e strategia: insieme valuterete quali sono gli strumenti più efficaci per raggiungere i tuoi obiettivi.

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